Il coro nasce con il nome “Coro Primavera” alla fine del 1963 da un’idea della prof.ssa Rina Bernardinis che la propone all’allora preside, prof. Oreste Mistruzzi, il quale la incoraggia con grande entusiasmo.
Lo spunto viene dato dal desiderio di voler ringraziare, in modo semplice ed originale, l’Ambasciatore Italiano in Svizzera che si era adoperato per permettere la visita guidata delle sedi dell’ONU e della CRI di Ginevra, in occasione della tradizionale gita dei diplomandi, programmata per l’anno 1964 proprio sulle sponde del lago Lemano.
Per quell’epoca era un fatto eccezionale, anche perché alle Nazioni Unite fervevano i preparativi per l’assemblea inaugurale del “Kennedy Round”, storico evento di quegli anni, che dal maggio seguente avrebbe riunito i rappresentanti di 80 stati alla ricerca di un accordo sulla regolamentazione delle reciproche tariffe doganali.
La professoressa aveva pensato che un’esibizione canora di villotte friulane da parte degli studenti, durante la “cena di gala” prevista in onore del Diplomatico Italiano, sarebbe stata la soluzione ideale.
Vengono trovati venti volontari tra i diplomandi, che accettano con vero entusiasmo di sobbarcarsi il peso delle prove, anche pomeridiane, sotto la direzione di un altro indispensabile volontario, il maestro Olinto Contardo.
Il maestro Contardo è una figura musicale emergente della piazza udinese, tant’è che in seguito intraprende una lunga e brillante carriera che lo porta anche alla prestigiosa direzione del coro RAI di Torino.
Un repertorio (a tre voci con soprani e tenori all’unisono) comprendenti brani popolari quali Oh ce biel cjscjel a Udin, Al cjante il gial, La ligrie, Sdrindulaile, Su le plui alte cime e Si po’ bevi une brente, impreziosito dai classici L’emigrant, in che sere, Stelutis Alpinis e Và pensiero viene preparato nell’arco di pochi mesi (a marzo c’era l’esibizione), mentre la prof.ssa Bernardinis, con caparbia dedizione trascorre anche le notti, con altre volontarie, a confezionare le irrinunciabili divise.
L’esibizione del coro avviene nel salone delle feste del Grand Hotel di Montreux, sul Lago di Ginevra, alla presenza di autorità, emigranti ed ospiti dell’albergo. Un autentico successo, come viene riportato dalla stampa svizzera ed anche da quella locale udinese, malgrado il clamoroso panico che si era impadronito di quei 20 pionieri mentre indossavano le divise per la loro “prima”…la solita prof. aveva scongiurato il forfait.
Questo successo dà nuovo slancio all’iniziativa e nell’anno scolastico successivo la partecipazione, oltre agli studenti di quinta rinforzati da alcuni “reduci”, viene aperta anche agli studenti delle classi terze e quarte.
L’avvicinarsi della ricorrenza del centenario dell’Istituto (1966) suggerisce la programmazione di uno spettacolo da effettuare nell’aula Magna (ora Auditorium Zanon), dove gli studenti avrebbero intrattenuto i propri familiari festeggiando in modo simpatico ed originale il prestigioso evento.
La partecipazione viene estesa a tutti gli studenti e si allestisce anche un “corpo di ballo folcloristico”.
Nell’autunno del 1966, in un’Aula Magna stipata, gli studenti danno vita ad una memorabile rappresentazione che intervalla gli immancabili discorsi di rito alle esecuzioni del coro, dei ballerini, di brani letterari, di macchiette e di “a solo”, per voce e fisarmonica del maestro Contardo.
Sempre per l’occasione la RAI di Trieste convoca il coro presso i suoi studi per registrare un concerto che viene trasmesso integralmente alla radio in un programma regionale dedicato alla celebrazione della solenne ricorrenza.
Negli anni successivi l’attività del coro, al quale possono partecipare tutti gli studenti della scuola, prosegue e si sviluppa con diverse esibizioni presso scuole, collegi, caserme, oltre al consueto concerto dedicato agli studenti dell’Istituto e amplia il suo repertorio.
Il “Coro Primavera” diventa un coro giovane, gioioso ed allegro, ma ahimè termina la sua attività nel 1969……
Gli anni passano……e la nostalgia arriva, puntuale a bussare alla porta di quei giovani che ora giovani non sono più, ma che hanno il desiderio di ritrovarsi ed è così che nel settembre 2009 Mario Savino, ex corista che ricopre il ruolo di consigliere nella neo nata Associazione di ex allievi “Zanon Amico”, decidono di cercare pazientemente i vecchi amici con la voglia di ricostituire il vecchio coro.
Toni si lascia sedurre ed il “Coro Primavera” può riprendere vita.
Vecchie foto (una delle quali pubblicata sul Messaggero Veneto), elenco telefonico alla mano inizia un susseguirsi di ricerche e telefonate , di: “Ti ricordi di me?” “Ti piacerebbe tornare a cantare?” “Riesci a contattare qualcuno?”
Nel mese di ottobre un piccolo gruppo, circa 10 persone, schiarisce le proprie ugole e ricomincia…….il “tam tam” prosegue ed il piccolo gruppo ora è diventato un coro, aperto anche a simpatizzanti, di circa 40 elementi.
A far data dal 1^ gennaio 2023 il Coro ha cambiato la sua denominazione in: “Coro Zanon Amico“.
2 commenti
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Mi sembra ben fatto ed abbastanza esauriente. Penso che dal 1966 al 1970 qualche evento o curiosità degni di menzione ci sia! Perchè non manifestarli?
E’ una buona idea, grazie del suggerimento.